Piccolo spazio, pubblicità

Di ritorno dal laboratorio di scrittura creativa, mi sono fermata davanti alla gelateria di Concadoro e ho cenato con un gelato. Quando sono entusiasta non mi viene mai fame. Mentre me lo gustavo accanto ad un gigante cono luminoso, pensavo al mio e ad altri racconti. A quante possibilità hanno i personaggi che entrano in una storia. A come un piccolo insetto può diventare protagonista o comparsa. Alla comicità che può scaturire dall’immagine di un giovane professore di matematica finito maciullato sotto a un treno.

Dopo tanto pensare ho trangugiato la cialda e mi è venuta l'idea di fare un po' di pubblicità.

Proprio qui.

Non ho mai avuto spiccate doti promozionali

E guardo il mondo da un oblò

A volte ho la sensazione che gli oggetti si muovano da soli. Questa mattina ho trovato un vasetto di marmellata vicino allo svuota tasche, sul mobile dell’ingresso. Mi è venuto spontaneo chiedergli:“che ci fai tu qui? Ritorna dentro il frigo!”.

Riapro questo blog e lo faccio così, un po’ di nascosto, per non suscitare false aspettative, pensando che magari un giorno avrei potuto ritrovarlo dentro la lavatrice, tra panni ancora umidi da stendere al sole. A quel punto sarebbe stato troppo tardi: le parole nella centrifuga scoloriscono e mi sarei messa disperata a cercarle dentro al cestello, attraverso un oblò.