...a piedi nudi nel parco

23 giugno 2006

A un matrimonio

“… prendi questo anello, come segno del mio amore e della mia fedeltà”.
Ecco … a questo punto, dopo essermi commossa sulle note di Mendelssohn, che accompagnavano l’ingresso della sposa, dopo aver ascoltato annoiata ma con devota attenzione tutta la lunga predica, dopo essermi alzata e seduta una dozzina di volte, così come impone la rigorosa funzione, senza fare alcun sarcastico commento alle pretenziose battute che evidentemente il prete reputava simpatiche, al momento del fatidico scambio delle fedi nuziali ha preso forma nella mia mente una stravagante associazione (o dissociazione) di idee: ho ripensato al potere dell’Anello, all’irresistibile tentazione che esercita su chi lo indossa o semplicemente lo possiede, annientandone la mente e il corpo e inducendolo a diventare un servitore di Sauron. Ho pensato a tutte le peripezie, ai nemici e al lungo viaggio che ha dovuto affrontare Frodo, con Sam, per gettare l’anello nell’Inestinguibile fuoco del Monte Fato e distruggere così le forze del Male …

… e rinsavita mi sono chiesta: “ma è proprio questo quello che penso del matrimonio?”.
Auguro ai novelli sposi di restare lontani dalla Contea e che il vecchio Gandalf sia sempre lì, pronto a salvarli in caso di pericolo.

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ciao Bea....oddio che pensieri lugubri ti vengono....oppure forse ti eri talmente distratta drante la cerimonia che stavi ripensando al film visto l'altra sera? ;-)
baci
simmi

5:56 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Spero anche che Lupo Blu non rincorra per le verdi brughiere il Mago Olmert, che la vecchia mamma di Gianus non cucini più le sue pagnotte al freddo delle colline, o magari che il figlioletto nato dall'amore di Restolf e Nadal si senta più forte di quanto il veggente Pulsar non avesse detto in quella notte illuminata dalla luna. Sì, la luna piena, sorella Luna piena, quante ne disse quella notte. Pensava ai giorni in cui Raknao si innamorò di Tristana e ne mise a repentaglio la vita, pur di salvare la città di Mandap. Sì, quella stessa luna che vegliò la prima notte di nozze dei tuoi amici. Se potesse parlare quella luna, ci racconterebbe di quanto si siano divertiti, durante e dopo il loro matrimonio.

12:35 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Il matrimonio è quell'istituzione che permette a due persone di affrontare insieme difficoltà che non avrebbero mai avuto se non si fossero sposate.

(ANONIMO)

3:44 PM

 
Anonymous Anonimo said...

ciao!!!! com'è andato il tuo vaiggio???'
baci simmi

11:39 AM

 
Blogger Beatrice said...

il viaggio è stato un sogno: imprevedibile, pieno di luoghi incredibili e persone assurde, e ha lasciato, al risveglio, quella strana sensazione di non riuscire a ricostruire a pieno tutta la successione spazio-temporale degli eventi, talmente si sono succeduti in fretta ... comunque spero di lasciarne presto qualche traccia sul sito!

11:35 PM

 

Posta un commento

<< Home